Dopo l’inconcludente incontro del 7 maggio il ministero convoca di nuovo i sindacati. I decreti dati come firmati, vengono ripresentati come ancora provvisori, ma assolutamente ‘blindati’ nei fatti.
Cambia il metodo ma vengono confermate le scelte, facendo venir meno trasparenza e correttezza del confronto
Restano confermate tutte le critiche già espresse sia sull’avvio dei nuovi percorsi TFA e sostegno, sia per le supplenze d’istituto, in particolare sull’attribuzione di punteggi differenziati per le diverse abilitazioni, riconosciute semplicemente come tali dalla norma che ne prevede il semplice possesso.
La UIL avrebbe preferito un proficuo confronto per arrivare ad una saggia azione amministrativa, ritenendo che vi siano vizi di legittimità, sta verificando, congiuntamente con gli altri sindacati, in sede legale le modalità di impugnativa degli atti.
Riteniamo necessaria una mobilitazione da mettere in atto congiuntamente con gli altri sindacati e con il coinvolgimento di tutti gli interessati.